La Raggi si dimetta
Scelte “anomale” Raggi
la Capitale è diventata UNA discarica a cielo aperto, dove nessuno sembra capace di risolvere un problema, quello dell’immondizia, che in altre città europee è diventata occasione di reddito, MA IN ITALIA NO!
i consiglieri sulla mobilità della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, HANNO PRESO un provvedimento che coinvolge oltre un milione di romani, il blocco TOTALE delle vetture diesel, ma su quale principio?
Un blocco del traffico anche per i veicoli Diesel Euro 6, ma come? questa presa di posizione significa davvero voler sfruttare demagogicamente questa ondata di ambientalismo made in Greta che per seguire un principio più che giusto, vuole azzerare anche le cose che non ha senso azzerare.
Ma vediamo un pò di numeri, che forse la Raggi non ha neanche visto:
- a) gli Euro 6 coinvolti a Roma sono appena l’8% dei veicoli circolanti e quindi inserirli nel blocco serve a nulla.
- b) gli stessi Euro 6 di cui sopra hanno emissioni di particolato e ossidi di azoto (NoX) vicinissime allo zero, quindi ben al di sotto dei limiti di legge. Tanto più che i Diesel di ultima generazione devono montare dei filtri antiparticolato proprio per ridurre al massimo il già basso livello di queste emissioni.
- c) per quanto riguarda invece le emissioni di CO2, i Diesel Euro 6 emettono sicuramente molto meno dei benzina Euro 3 che invece vengono lasciati liberi di circolare con 19 anni di vita e emissioni di ossidi di azoto molto più alte. Ed evitiamo di prendere in considerazione ciclomotori e mezzi pubblici.
- d) e senza dimenticare che il vero problema resta la rottamazione del Parco circolante più vecchio d’Europa. Un parco dove l’età media è di 11 anni (tra le più alte d’Europa), dove, su quasi 39 milioni di veicoli circolanti, oltre un quarto circa 10 milioni, ha più di 17 anni di vita.
Chi ha appena acquistato una vettura di ultima generazione, magari proprio per inquinare meno, e si vede d’incanto svanire anche il valore residuo, il suo investimento su quella stessa vettura, potrebbe non prendere bene questa decisione
Per non parlare dell’azzeramento a livello mediatico dell’industria automobilistica, settore che fortunatamente nel nostro paese crea numerosi posti di lavoro.
A voi le considerazioni del caso.