Bolla auto elettrica, industria di Pechino a rischio
Auto elettrica, industria Cinese prima nel mondo
Le origini furono la bolla dei tulipani nell’Olanda del XVII secolo, in periodi più recenti la bolla dei Bitcoin, che ha causato tantissimo interesse anche a persone “totalmente estranee” a questo tipo di tecnologia. Ma non finiscono mai queste “bolle” di interesse effimero. I più informati denunciano che potrebbe scoppiare la bolla dell’elettrico nei prossimi anni.
Le borse stanno bruciando miliardi sotto i colpi dei dazi americani e delle dichiarazioni “folli” del presidente Trump, ma gli economisti hanno ventilato che questo potrebbe non essere l’unico problema dei mercati cinesi.
Bolla auto elettrica, Pechino in pericolo
Pare che il governo cinese stia lavorando a un mega-piano di sussidi per rilanciare il proprio mercato interno. A beneficiare maggiormente di questi incentivi, sarebbe proprio il comparto automobilistico. Chi potrebbe guadagnarci maggiormente da questi incentivi statali saranno sicuramente i veicoli elettrici e ibridi, le norme ceh si prevedano il governo cinese possa emanare sono:
–aumento delle licenze automobilistiche
-esenzioni sulle quote relative alla proprietà di auto per i nuclei famigliari che non ne posseggono, sussidi per chiunque rottami la sua auto di almeno 10 anni per acquistarne una elettrica o ibrida
-nessun controllo o limitazione del traffico per i veicoli alimentati in maniera non inquinante.
Il settore dell’elettrico è pronto a “assorbire” questa enorme quantità di denaro, ma “il dubbio” degli economisti è che un incentivo esagerato potrebbe generare un’enorme bolla pronta a scoppiare da un momento all’altro. Sono quasi 500 i produttori in questo comparto, numero triplicato in 2 anni. Una produzione smisurata a fronte di una crescita modesta, il settore dell’elettrico Cinese produce quasi 4 milioni di veicoli anno, escludendo da questa cifra le unità che i produttori già sul mercato stanno pianificando di immettere in commercio.
Entro un anno, secondo le previsioni degli analisti orientali, la bolla potrebbe scoppiare e il 90% degli investitori subire enormi perdite. Mentre molte start up potrebbero essere costrette a dover chiudere i battenti.