Quanto costa la Fiat Ritmo 2020
Prezzi ritmo 2020
La nuova fiat Ritmo 2020 quanto costerà? Sarà possibile fare un noleggio a lungo termine?
a queste domande proprio non posso risponde, anche perchè non è certo che il progetto prenda piede. Sul social network più amato e odiato del mondo Facebook, le discussioni non si placano. Sono nate moltissime pagine che cercano di fare luce sul futuro di un’auto icona del tempo che fu, un vero mito non solo nella sua versione sportiva, ma amata in tutte le sue “sfacettature”, dalla sbarazzina cabrio, alla più accattivante Ritmo 105 TC.
Ma quanto costa una Fiat Ritmo del passato, e quanto potrà costare la nuova Fiat Ritmo 2020?
Rispondere alla domanda quanto costerà è veramente difficile… certamente la tecnologia la farà da padrona nella versione 2020, per questo motivo il prezzo potrebbe lievitare in modo generoso. Per la seconda risposta, cioè quanto costano le Ritmo oggi disponibili sul mercato, diventa più semplice. Vediamo i prezzi della Fiat Ritmo:
Ritmo 105 TC. Il debutto della Ritmo coincide con il momento di massimo successo della Fiat nei rally. La 131 Abarth vince il Campionato del mondo nel 1977, nel 1978 e nel 1980. La Casa torinese intuisce l’opportunità di inserire anche la Ritmo in questo meccanismo di successo, e già nell’estate del 1978 mette a punto la versione Abarth Gruppo 2 della 75. Tre anni dopo ecco arrivare, pensata per le strade di tutti i giorni, la prima Ritmo sportiva: il grande pubblico ha ora la possibilità di acquistare una Ritmo tecnologicamente evoluta e dal design più accattivante rispetto al resto della gamma. Le prestazioni del bialbero che già equipaggiava la 131 Supermirafiori 1.6 sono più che brillanti: si raggiungono senza patemi i 175 km/h. Può valere fino a 7500 euro.
Ritmo Abarth 125 TC. La cura dello Scorpione si sente, eccome. Se la 105 TC è la sportiva Fiat, qui siamo di fronte a un’Abarth fatta e finita. Il 2 litri sotto al cofano è il celebre bialbero delle 131 da corsa che, nella versione impiegata sulla Ritmo, sviluppa 125 CV a 5800 giri al minuto. La velocità massima è da far tremare i polsi considerando il tipo di vettura e l’epoca: si viaggia spediti, senza incertezze, fino alla soglia dei 190 km/h. Ottime la ripresa (in ogni rapporto, anche ai bassi regimi), la tenuta di strada e la manovrabilità del cambio ZF (sportivo, va usato con decisione). Un esemplare in condizioni da concorso può spuntare quotazioni superiori ai 14.000 euro.
Ritmo Targa Oro.Questa serie speciale del 1979 è una vera chicca. Non è diffusissima, ma se la trovate potreste fare un affare: si trova a prezzi solo lievemente superiori rispetto alle versioni standard di pari cilindrata. In Italia è stata commercializzata in versione 65, mentre all’estero c’era anche la 75. Disponibile in nero o marrone metallizzato con paraurti rispettivamente in grigio antracite e beige, è caratterizzata dai filetti adesivi a metà fiancata, dai loghi specifici e dai cerchi in lega dorati. L’interno, che mantiene lo stesso gioco cromatico, ha le plastiche beige e i rivestimenti in velluto marrone. Possono bastare 2000 euro.
Ritmo Cabrio Bertone. L’idea di una Ritmo a cielo aperto venne alla filiale tedesca della Fiat, che ben sapeva quanto la sua clientela fosse interessata alle scoperte italiane. La carrozzeria Bertone presentò un primo prototipo al Salone di Francoforte del 1979 e, due anni dopo, partì la commercializzazione per libera iniziativa delle filiali e delle concessionarie italiane (la vettura non fu mai nella gamma ufficiale Fiat). Cercate la prima versione, si chiama Ritmo Cabrio ed è basata sulla 85 Super. Potrebbero bastare 3500 euro.