Nissan Leaf E+
Nissan Leaf modello nuovo 2020
Nissan Leaf compie 10 anni. Per il modello 2020 salgono potenza e autonomia. Cresce l’infrastruttura di ricarica. Migliorano tecnologia e connettività.
Nel lontano 2010 è’ stata una delle prime auto elettriche, nessuno ci credeva, e nessuna casa automobilistica voleva investire un euro su questo tipo di progetto. Con quelle forme sembrava una “strana” astronave aliena, eppure da allora oltre 5 mila italiani sono passati all’elettrico proprio grazie a lei. Dopo dieci anni e 440mila unità vendute nel mondo, Nissan Leaf ritorna e arriva in questi giorni dai concessionari nella nuova versione e+.
Più potenza, più autonomia, queste le nuove caratteristiche tecniche della Nissan Leaf La nuova versione con la batteria da 62 kWh si affianca alla versione da 40 kWh che vi abbiamo già raccontato nel 2018.
h2>Nissan Leaf e+, la differenza sta nell’autonomia
Tutti i nuovi modelli elettrici puntano a un’autonomia attorno ai 400 chilometri, una soglia ritenuta quasi fisiologica per chi decide di acquistare un’auto elettrica oggi. Ormai la “guerra” la vince chi riesce a mettere più celle nel minor spazio, realizzando batterie sempre più prestazionali, con una capacità di stoccaggio dell’energia superiore. Possibilmente senza incrementare troppo il peso. Nel caso dell’ultima Leaf e+ l’evoluzione è tangibile: i 385 chilometri di autonomia dichiarati segnano un più 43 cento, 115 chilometri di autonomia in più rispetto alla versione con batteria da 40 kWh. Un bel passo avanti rispetto alla prima Leaf, che montava una batteria da 24 kWh, con un’autonomia di 175 chilometri (che però nella vita reale erano molti meno…). E a proposito di batterie, Nissan è fra i costruttori che più crede nel cosiddetto V2G per il riuso delle batterie a fine vita, peccato che in Italia non sia ancora possibile.
Non ci sono novità estetiche di rilievo,, l’ultima Nissan Leaf rimane identica nella scocca a quella del 2018, stesse linee esterne, stessi interni, spaziosi, pratici, di buona qualità. Anche il comfort è rimasto lo stesso, sempre molto buono. La maggior potenza del nuovo motore elettrico, che adesso offre una potenza di 207 cavalli, invece si che si sente, con un’accelerazione ancora più pronta che, unita al baricentro basso di sempre (grazie alle batterie nascoste nel “pavimento”) rende la Leaf più divertente anche fra le curve. Curve? Già, Leaf non è la classica elettrica da città. Chi la sceglie – precisano in Nissan – lo fa spesso per far fronte al cosiddetto “commuting”; considerando fino a 70 chilometri al giorno di casa-lavoro, fatti due conti, con l’ultima Leaf potrebbe bastare una sola ricarica alla settimana o poco più.
Leaf, frena, accelera e parcheggia (quasi) da sola
Invariate (e sempre utilissime) le caratteristiche del sistema ProPilot, il sistema che permette, soprattutto in autostrada e su strade extraurbane, di sperimentare la guida autonoma. Leaf mantiene la corsia, accelera e frena autonomamente. Evita le collisioni. Sa adattarsi al flusso del traffico. Se serve, parcheggia anche. Il tutto “da sola” o quasi (le mani, per legge, vanno sempre tenute ben salde sul volante). E poi c’è il solito e-Pedal, che quasi evita di usare i freni, sfruttando la rigenerazione dell’energia in frenata. Insomma, la guida autonoma ormai è a un soffio dalla realtà.