Sicurezza. La parola d’ordine di questo 2019 per il trasporto di bambini in auto.
Seggiolini e accessori anti-abbandono
– Anche io, al sentire le notizie tragiche di dimenticanza da parte di genitori dei loro figli in auto, ho sempre risposto con la frase: “A me non capiterà mai!” Poi ripensandoci bene, facendo un piccolo esame di coscienza, sono arrivato alla conclusione che non si può mai sapere nulla della vita.-
COSA POSSIAMO FARE?
Una proposta è di introdurre seggiolini anti-abbandono nelle auto. Approvata direttamente in Commissione Trasporti alla Camera, con l’intenzione di far entrare il prima possibile in vigore le nuove normative. Si modificherà quindi, l’articolo 172 del Codice della strada e saranno così obbligatori dispositivi anti- abbandono per il trasporto in auto e autocarri, con l’esclusione di pullman e pulmini, di bambini fino a quattro anni.
Il disegno di legge prevede l’introduzione di sensori acustici e dispositivi luminosi che segnalano la presenza del bambino a bordo anche quando si spegne la vettura.
Seggiolini quindi con sistema salva-bebè a partire dal primo luglio del 2019, così come proposto dal testo presentato da Giorgia Meloni, per la cui approvazione manca ora il passaggio al Senato e il decreto ministeriale che stabilirà quali dovranno essere le caratteristiche specifiche dei dispositivi e l’idoneità di quelli già in commercio.
Norme di sicurezza che riguarderanno quindi l’obbligatorietà e l’idoneità dei segnalatori acustici e luminosi anti-abbandono.
Dispositivi che potrebbero incidere non poco sul bilancio di una famiglia e che vi sia il rischio che gli acquirenti vengano “traviati” nella prima fase dell’attuazione del decreto. In questi casi è necessario che i consumatori vengano tutelati allo scopo di evitare speculazioni.
In Commissione Trasporti si vorrebbe l’istituzione di un fondo che consentirebbe l’introduzione di una agevolazione fiscale per l’acquisto di seggiolini anti-abbandono e che potrebbe riguardare una detrazione fino a 200 euro.