Vettel, lascia la Ferrari?
Far convivere questi due nella stessa scuderia è sicuramente una impresa titanica, lo sanno tutti ormai, gestire una squadra di F.1 con due campioni di questo “calibro” non è cosa da tutti. La storia del passato insegna che due piloti veloci sono di stimolo uno con l’altro, ma quando la rivalità aumenta, allora è proprio la squadra intera la prima a patirne.
Vettel Vs Leclerc, guerra fredda
Dopo il GP di Russia i problemi nei rapporti fra Vettel e Leclerc sono scoppiati, grazie anche alle comunicazioni radio che la TV ha trasmesso in mondo visione. Fino a qualche anno fa erano panni sporchi che si lavavano in famiglia, adesso i panni sporchi sono sotto gli occhi di tutti.
I rapporti deteriorati fra Vettel e Leclerc, col primo che non solo non ha ridato la posizione al monegasco, ma se ne era anche andato via col passo più veloce. Il pit stop ritardato ha di fatto rimesso le cose in ordine, ma a questo punto l’appassionato distratto o che non segue le corse di F.1, si chiede una cosa sola: perché? Intanto nel mondo delle corse si è sempre privilegiato il pilota più veloce, a parte alcuni casi eclatanti, per il resto la graduatoria la stabilisce il cronometro. La Ferrari è una delle poche squadre a poter fornire lo stesso materiale ad entrambi i piloti per cui la parità di trattamento è tale che alla fine non vale la pena privilegiare uno a danno dell’altro.
Vettel Vs Leclerc, la Ferrari va forte
la SF90H è una monoposto competitiva, le premesse per la prossima stagione sono positive e quindi, avendo in mano il mezzo giusto per vincere, occorre giocarsela nei rapporti di squadra, del management del pilota e dell’opinione pubblica. Leclerc ha fatto 4 pole di fila, è veloce, giovane, sfrontato e ha qualità. Ma anche uno staff di professionisti alle spalle con grossa esperienza capeggiati da Nicholas Todt, figlio del presidente della FIA Jean Todt. Vettel ha solo Britta la sua portavoce, il resto lo cura da solo. Dopo 5 anni alla Ferrari con alterne fortune, errori e svarioni vari, si è giocato buona parte della sua credibilità. Non ha alle spalle uno staff che lo supporti, anzi ha la presunzione di fare tutto da solo. Sbagliando.
In questo contesto, con una macchina veloce, ecco arrivare il ragazzino che non ha rispetto, segna tempi veloci e sta davanti. E se non lo è pretende di esserlo. Segno che qualcuno glielo concede o glielo ha permesso. Questo non lo sappiamo perché fa parte delle dinamiche interne al team.
Chi volete alla guida della monoposto numero uno il prossimo anno? Vettel o il giovane Charles Leclerc?