La Formula 1 cambia rotta per un futuro green
Zero emissioni per le prossime monoposto
La Formula 1 ha deciso di voltare pagina
Con l’appoggio dei team, dei piloti e dell’intero circus, avrà inizio la fase “zero emissioni”.
La Formula 1, il campionato più bello del mondo, è destinata ad avere un volto green. L’annuncio è dello scorso martedì, quando Chase Carey ha dichiarato che entro il 2030, le vetture, le attività e tutti gli eventi saranno neutrali per quanto riguarda le emissioni di CO2.
Il piano arriva dopo dodici mesi di lavoro portato avanti con l’appoggio della Federazione internazionale dell’automobile (Fia), con esperti in sostenibilità, i team di Formula 1 e gli sponsor.
Le innovazioni arrivano da qui
La Formula 1 è da anni il laboratorio di soluzioni innovative che poi ritroveremo sui modelli di serie. Negli anni ha dato vita ad innovazioni tecnologiche di cui ha beneficiato l’intera industria automobilistica. Le innovazioni aerodinamiche, gli sviluppi della sicurezza, i sistemi di recupero energetico, gli strumenti di navigazione e i materiali compositi della F1, sono stati adottati dalle case automobilistiche e da altri settori. Non ultimo il sistema di recupero energetico o il sistema ibrido che permette di consumare meno carburante a parità di potenza.
Poche persone sanno che l’attuale propulsore ibrido delle F1 è il più efficiente al mondo. Offre più energia consumando meno carburante e quindi CO2.
Entro il 2025, si legge sul sito ufficiale, durante le gare saranno impiegati materiali sostenibili e verrà eliminata la plastica monouso, favorendone il riciclo. Inoltre il circus lavorerà per fornire incentivi e strumenti a tutti i fan per raggiungere in modo più ecologico i luoghi delle gare. In previsione c’è anche di alimentare le strutture e le fabbriche con 100% di energia rinnovabile.