Crisi auto coronavirus, ora si riapre
Pratiche auto/moto dopo il 4 maggio
Pratiche acquisto auto dopo il 4 maggio, si possono fare? E con quale modalità? Cosa prevede il decreto?
Ho un dubbio a cui nessuna delle autorità ha saputo finora rispondere in modo “deciso”. dal 4 maggio, sarà possibile finalmente procedere al ritiro dell’auto acquistata?
Via libera ad acquisti e trapassi. Dal 4 maggio sarà possibile sia fare il “trapasso” della vecchia auto sia acquistare quella nuova, ma solo all’interno della propria regione. Con il Dpcm del 26 aprile, infatti, il governo ha stabilito la riapertura, tra le altre attività, anche del “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” e delle “attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese”, settore in cui rientrano gli studi di consulenza automobilistica: le cosiddette agenzie di pratiche auto.
Meglio con un appuntamento. Sebbene le norme non lo prevedano esplicitamente, è però opportuno concordare preventivamente un appuntamento con la concessionaria o con l’agenzia, in maniera da evitare asssmbramenti, come prescrive la legge, e avere con sé una mail che lo dimostri nel caso in cui, durante il tragitto, si sia sottoposti a controllo da parte delle forze dell’ordine. In generale, poi, l’ingresso nello showroom o nell’ufficio deve avvenire nel rispetto delle norme generali sul distanziamento tra le persone e sulla protezione delle vie respiratorie, cioè con una mascherina sul volto.
Il dubbio circa la possibilità per le persone di recarsi nelle concessionarie o nelle agenzie di pratiche auto nasce dal fatto che il Dpcm, all’articolo 1, comma 1 lettera a), mantiene, di fatto, le restrizioni attualmente in vigore: “sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una Regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Tuttavia, alla successiva lettera d), lo stesso provvedimento afferma che “gli esercizi commerciali la cui attività non è sospesa ai sensi del presente decreto sono tenuti ad assicurare, oltre alla distanza interpersonale di un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni”.
Acquisto auto fuori regione, è possibile?
Lo spostamento è legittimo. Insomma, è di tutta evidenza che, analogamente a quanto precisato dal governo in seguito con il Dpcm del 10 aprile scorso, che aveva consentito la riapertura delle librerie e dei negozi di abbigliamento per bambini, “recarsi in una qualsiasi delle attività commerciali aperte costituisce una ragione legittima di spostamento”. Purché, come detto, si rimanga all’interno della propria regione e si rispettino i vincoli di distanziamento sociale e di protezione delle vie respiratorie.