L’Europa ancora troppo “malata”
Inquinamento in Italia, le auto causa maggiore
Riduzione delle emissioni irraggiungibile dalla maggior parte dei paesi Europei.
I trasporti su gomma sono ancora responsabili del 27 per cento di tutti i gas serra dell’Unione europea.
Altro che “cambio di marcia” per quanto riguarda l’inquinamento, secondo le ultime stime da quattro anni a questa parte, le emissioni del settore dei trasporti continuano a crescere e coprono ormai il 27 per cento del totale.
Non è solo il trasporto privato e quello pesante è la causa dell’inquinamento, ma anche le emissioni di gas serra prodotte dall’aviazione internazionale aiutano ad aumentare i valori responsabili di numerosi morti in Europa, un aumento del 130 per cento tra il 1990 e il 2017, mentre il settore navale registra un aumento del 32 per cento. Insieme hanno superato quota 300 milioni di tonnellate di CO2, solo per quanto riguarda il 2017.
Il settore dei trasporti, insieme a quello della climatizzazione e refrigerazione, sono gli unici ad aver visto aumentare le proprie emissioni.
I paesi che hanno dato chiare indicazioni per ridurre le emissioni di gas serra del settore, solo Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna hanno raggiunto un punteggio elevato, anche se non sufficiente. I primi hanno in programma di vietare la vendita di veicoli tradizionali dal 2030 e a ridurre le emissioni totali del settore dei trasporti del 29 per cento rispetto ai livelli del 2005. Il Regno Unito e la Spagna hanno piani simili per vietare le auto a combustibili fossili dal 2040.
E la “severissima Germania e la “sbarazzina Italia in quale posizione si trovano? La Germania risulta quindicesima e Italia diciassettesima. La prima ha posticipato le decisioni fino alla pubblicazione della versione finale del suo piano, prevista per la fine dell’anno, mentre per quanto riguarda il nostro paese, T&E sottolinea che si sia investito troppo nel gas naturale, Il gas è un combustibile fossile e in quanto tale va nella direzione opposta alla decarbonizzazione.