Holden australiana
Il mito Holden
Holden VL Commodore, un mix
Un mix tra tecnologia australiana e giapponese
L’Australia non è certo famosa per le sue industrie automobilistiche, ma come in tutte le cose, c’è sempre la mosca bianca. Questa volta risponde al nome di Holden di Melbourne, una industria automobilistica locale tra le più importanti, soprattutto nell’immediato dopoguerra.
La Holden di Melbourne, già dagli anni ’30 rientra all’interno del gruppo americano di General Motors, ma che produce esclusivamente per il mercato dell’Oceania, a volte anche con modelli dallo stile originali rispetto alla casa madre.
Una delle auto Holden più famose e ancora oggi apprezzate fu la Commodore. Lanciata nel 1978 a partire dall’omonimo modello della Opel, fu “rinfrescata” in Australia, dando vita a diverse serie. Il successo fu ottimo, tanto è vero che alcune di queste auto furono esportate anche nell’emisfero boreale, sotto i marchi Vauxhall e Pontiac.
Veloce, la sua punta massima era di 210 miglia orarie.
In particolare, la più amata in Australia è la Holden VL Commodore, prodotta dal 1986 al 1988. Equipaggiata con un potente motore derivato da Nissan, mescolava tecnologia giapponese e australiana che permettevano di raggiungere facilmente le 210 miglia all’ora. E con qualche modifica si poteva arrivare anche più su. Anche per questo fu scelta dalla polizia australiana, che ne fece il modello preferito per le sue volanti