X-Shore, barca elettrica 100%
navigare senza inquinare
unico obbiettivo “sostenibilità”, Konrad Bergstöm, imprenditore svedese visionario, ex proprietario del marchio Marshall, leader nella produzione di casse acustiche, amplificatori e cuffie, oggi ha cambiato visione, è diventato il fondatore di X shore, che produce barche 100 per cento elettriche, veloci come le tradizionali barche a motore e silenziose e non inquinanti.
Stile di vita sostenibile
Cresciuto in Svezia con la famiglia in una casa sul mare, in un luogo dove le persone hanno vissuto in armonia con l’ambiente per secoli, il capitano di marina Bergström crede nei principi della vita sostenibile che applica alle attività quotidiane e professionali. Oltre al mare, ama fare ginnastica in mezzo al verde, mangiare cibo sano e locale, produrre cibo per la sua famiglia nel suo giardino in centro a Stoccolma dove ha circa cinquanta specie di piante diverse. “Con uno sguardo verso il futuro, non credo che si possa pensare a un’azienda di qualsiasi tipo che non sia sostenibile,” afferma nella sua veste di imprenditore.
Sa che per raggiungere un obiettivo bisogna crederci profondamente e lavorare duramente. Lui lo fa oggi con una squadra di collaboratori, ingegneri, entusiasti e appassionati per migliorare costantemente le prestazioni delle sue barche elettriche sperimentali attraverso la tecnologia, per arrivare ad abbatterne il prezzo e renderlo accessibile nel prossimo futuro. Il suo sogno, che sta diventando realtà, è quello di realizzare una barca che abbini velocità e silenzio. Tecnologia e saper fare artigianale, un mix per innovare e poter sperimentare nuove sensazioni.
La barca elettrica e il potere del silenzio
Per la presentazione della barca 100 per cento elettrica a Palma di Maiorca nel maggio scorso e poi al Salone nautico di Venezia in giugno, X shore ha scelto infatti come claim The power of silence, “il potere del silenzio”. “L’esperienza di una barca elettrica è indescrivibile. Oggi è una questione di costo della tecnologia, ma la nostra ambizione è di arrivare a un prezzo basso. Allo stato attuale delle cose la sostenibilità in certi prodotti è un lusso, ma domani non lo sarà. Pensiamo ad esempio a come potrebbe cambiare, in termini di minor inquinamento, una città come Venezia se i vaporetti e i taxi fossero elettrici”.