covi-19, cosa prevede la legge sul noleggio breve termine
La legge cosa prevede per il noleggio a breve termine durante il covi-19?
NOLEGGIO LUNGO TERMINE
Una vettura condivisa pone problemi di contagio, la soluzione? La sanificazione forse la chiave per la Fase 2?
Car sharing MySharengo, come cambia con il coronavirus
Sharengo, che distribuisce il servizio di condivisione di auto elettriche in città, ha elaborato una nuova proposta per adattarsi alle norme restrittive della pandemia da coronavirus e lo fa lanciando MySharengo, che permette il noleggio a lungo termine delle vetture. A differenza del car sharing, in base al quale si prende l’auto e la si lascia dopo la corsa, con MySharengo è possibile noleggiare un’autovettura per un periodo di tempo che va da un mese a un anno. La macchina sarà consegnata sanificata e corredata di un kit, che include la Sharengo Card, con la quale aprire e chiudere il veicolo, cavo di ricarica, manuale d’uso e manutenzione della vettura, gel disinfettante, giubbotto catarifrangente e triangolo di emergenza.
Il pagamento della corsa non sarà più, ovviamente, al minuto, ma attraverso un canone di abbonamento scelto in base alle proprie esigenze e nel quale sono inclusi assicurazione e manutenzione.
Per il momento i dati sullo stato di salute del car sharing in Italia e nel mondo non sembrano di facile reperimento, anche perché è molto difficile fare previsioni a lungo termine. Tuttavia ecco dati e spunti di riflessione, più in generale, sul settore dell’automotive e del ride sharing, ovvero la condivisione delle corse a bordo di una vettura.
MySharengo, gli altri?
Il 17 marzo Uber e Lyft, le società americane che hanno fatto della condivisione di corse in auto parte del loro business, hanno annunciato la sospensione dei servizi a causa delle misure di distanziamento sociale e di isolamento dovute al Covid-19. Nel rapporto “Impact of COVID-19 on the Global Ride Sharing Market” di ResearchAndMarkets.com si sottolinea come il settore del ride sharing sia segmentato in base al tipo di veicolo: berline e hatchback (con il portellone posteriore), veicoli di servizio, autobus e pullman. L’epidemia di COVID-19 ha colpito inizialmente soprattutto le berline, in quanto sono i veicoli più utilizzati per il car sharing e per servizi di car hailing. Le aziende di ride-sharing hanno escogitato diversi modelli di offerte per soddisfare le esigenze di vari gruppi di utenti, rivolgendosi separatamente ad utenti di fascia alta, mid-market e a quelli con budget minori. Ad esempio, Uber, una delle più grandi piattaforme di ride-sharing a livello globale, ha offerto servizi premium tramite Uber Black, Black SUV e Uber Select. Ma a marzo ha dovuto chiudere tutto.
Crollo dell’autonoleggio
Aniasa, l’associazione che nell’ambito di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, lancia l’allarme sui dati sulle immatricolazioni relativi a marzo 2020, che hanno evidenziato il quasi totale azzeramento delle vetture nuove a noleggio (-88%, dalle 57.000 di marzo 2019 alle 7.000 dello scorso mese).
Per un virus che si diffonde anche attraverso le superfici, rilevano gli analisti di Strategy Analytics, gli schermi tattili dei navigatori delle auto a noleggio – e del car sharing – sono potenziali veicoli di trasmissione del virus. “I touchscreen pubblici – ipotizzano – in contesti come i veicoli condivisi, le auto a noleggio, i chioschi self-service, eccetera, potrebbero diventare meno desiderabili, poiché visti dai consumatori come un rischio per la salute”. Oltre alla questione “schermi”, esiste, più in generale, la questione “abitacolo”: entrare in un’autovettura appena usata da qualcun altro pone ovviamente problemi legati al timore della trasmissione del coronavirus.
Le opportunità per le società di noleggio e lungo termine
Tuttavia, nel medio termine, e in vista anche della Fase 2, c’è chi intravede nuove possibilità.
Le società di leasing, possono sfruttare il cambiamento in atto dei servizi di mobilità condivisa come car sharing, ridesharing e ridehailing. Possono cioè conquistare i clienti della sharing mobility offrendo contratti di locazione a breve termine di circa 3 o 6 mesi. A differenza di dieci anni fa, l’assistenza, la manutenzione e la riparazione dei veicoli a noleggio sono migliorate – scrive Singh – e il servizio è diventato più sofisticato. Ciò rafforza ulteriormente il potenziale del leasing di auto usate come flusso alternativo per generare entrate.