Kia XCeed, sempre più tecnologica
ibrido o non ibrido, questo è il problema
Un auto che non “si capisce bene dove si voglia collocare” un po’ suv, un po’ berlina, in una parola sola crossover. Kia lancia XCeed, dalla primavera anche nella versione plug-in hybrid e mild hybrid con batteria a 48 Volt.
Anche la casa Kia punta sull’ibrido, in questi giorni il crossover XCeed, ne annuncia l’imminente (e ormai inevitabile) versione plug-in hybrid, il cui debutto è previsto per l’anno prossimo. Non è un momento facile per l’auto. L’industria automotive europea soffre. E l’entrata in vigore nel 2020 dei vincoli restrittivi sulle emissioni di CO2 non aiutano un mercato in sofferenza.
Kia XCeed, anche ibrida entro marzo 2020
Oggi la scelta va dai motori benzina, come il piccolo ed efficiente 3 cilindri a iniezione diretta da 120 cavalli (a oggi l’opzione più virtuosa), dotati di speciali filtri antiparticolato che – assicura il costruttore – ne riducono di molto le emissioni, ai diesel che – seppur in grande calo nelle vendite europee – per Kia (come per altri costruttori) rappresenta ancora una tecnologia capace di evolversi, tanto più che su XCeed il motore a iniezione diretta 1.6 litri è il diesel più virtuoso del listino Kia in tema di emissioni (inclusi particolato e NOx). Kia ha anche annunciato che nel primo trimestre dell’anno prossimo presenterà la variante plug-in hybrid di XCeed: pacco batteria ai polimeri di litio da 8,9 kWh, un motore elettrico da 44,5 kW e un efficiente motore a benzina 1.6; il nuovo modello offrirà un’autonomia elettrica fino a circa 60 chilometri. In arrivo anche versioni con il cosiddetto mild hybrid 48 Volt, scalino d’accesso nelle motorizzazioni ibride.
Fra le dotazioni di Kia XCeed, il sistema che monitora lo stato di stanchezza di chi è alla guida e, nel caso, suggerisce di fare una pausa.
Kia XCeed, arrivato dai concessionari da pochi giorni, come detto è un cosiddetto crossover, a metà fra la praticità di un suv e le dimensioni più compatte di una berlina. Il tutto con un’altezza da terra più elevata della media, in modo da poter avere la migliore visibilità sulla strada, a tutto vantaggio della sicurezza. Lo spazio e l’abitabilità sono quelli di un suv compatto, con ingombri esterni ragionevoli, ancora a misura urbana. Bene la versatilità con sedili posteriori ripiegabili e frazionabili, portellone elettrico e pavimento del bagagliaio regolabile su due altezze.
Ormai la connettività, oltre che l’anticamera della guida autonoma, è anche un tema irrinunciabile per l’auto che, proprio come uno smartphone, deve poter fornire un livello di connessione sempre più elevato. Cosa offre XCeed? Grazie allo schermo da 10,25 pollici e a una sim, il sistema fornisce informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico, sul meteo, i punti di interesse e i parcheggi. E’ possibile anche pianificare un percorso in anticipo, il tutto sfruttando la compatibilità con Apple e Android. Interessante (e rara su questa categoria di auto) la possibilità di visualizzare sullo stesso schermo due funzioni diverse, visibili da chi guida e dal passeggero accanto. Molte informazioni sono poi visibili anche sulla strumentazione davanti al pilota che dice addio ai classici indicatori con le vecchie lancette a favore di un grande display ad alta risoluzione.